Sapevi che esistono 2 varietà di acciughe di alta qualità? Quelle spagnole pescate nel Mar Cantabrico e quelle siciliane pescate in zona FAO 37.
Qual è la principale differenza?
Le prime vengono pescate nella porzione di Oceano di fronte la città di Bilbao, si presentano grosse e sode. La carne è più spessa per via delle acque fredde che porta le acciughe a muoversi continuamente.
Le acciughe siciliane, invece, sono più piccole, tenere e dal gusto deciso. Generazioni di maestri acciugai si tramandano l’antica lavorazione artigianale delle acciughe dove i filetti vengono lavorati a mano e posti sotto sale per circa 10-15 mesi e successivamente conservati sott’olio.
La storia delle 2 acciughe si intreccia circa 120 anni fa, in quanto nei primi del ‘900 alcuni pescatori siciliani si trasferirono da Trapani in Spagna, sulle coste della Cantabria, lì si accorsero che i pescatori locali lavoravano grandissime quantità di acciughe e che i filetti erano più grandi e sodi di quelle locali e insegnarono ai pescatori alcune tecniche di lavorazione per aumentarne la resa, fondando nel tempo una vera e propria Confraternita delle Acciughe del Cantabrico, che si occupa di tutelare e valorizzare questo prodotto nel mondo.
Il marketing negli ultimi anni ha spinto tantissimo le acciughe del Cantabrico ma anche quelle siciliane non hanno nulla da invidiare! Entrambi sono prodotti di alta qualità con consistenza e gusto diversi.
I filetti di acciughe sono un prodotto perfetto per preparare un antipasto goloso, seguendo l’antica ricetta a base di crostini con burro e acciughe oppure puoi utilizzarle in cucina per aggiungere un tocco in più ai tuoi piatti: il broccolo in tegame, il soffritto per la pasta con aglio, olio e peperoncino e tantissime ricette che puoi trovare qui.